COS'E' L'AGRICOLTURA SOCIALE
L’Agricoltura Sociale mira a riunificare bisogni, identità, tutele ed istanze di libertà per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro più o meno elevate abilità, razza o cultura, essa crea relazioni sociali attraverso il mezzo che è la terra. In questo si ritrova il valore del lavoro non solo come fonte di reddito individuale, ma anche come elemento fondante di una società più giusta, più coesa e sostenibile. L’agricoltura sociale è quell’attività che impiega le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere o accompagnare azioni terapeutiche, di riabilitazione, di inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate o a rischio di esclusione. L’agricoltura sociale crea comunità prima ancora di produrre cibo, creando condizioni d’inclusione per fare in modo che attraverso l’attività agricola ed il contesto ci possa essere un miglioramento, un benessere della propria condizione.
“In questo senso, scopo dell’agricoltura sociale è, tra l’altro, di creare le condizioni all’interno di un’azienda agricola che consentano a persone con specifiche esigenze di prendere parte alle attività quotidiane di una fattoria, al fine di assicurarne lo sviluppo e la realizzazione individuale, contribuendo a migliorare il loro benessere” (CESE, 2012).
La nostra esperienza
Tutti gli operatori sociali della Coop. R-Accogliamo hanno anni di esperienza di lavoro socio-educativo e di formazione verso soggetti svantaggiati. Pensiamo che l’Agricoltura Sociale sia uno strumento tradizionale ed innovativo che permetta un modello di vera integrazione sociale in risposta alla continua corrente “emergenziale” del fenomeno migratorio e sostegno al disagio giovanile sempre più dilagante.
Vogliamo potenziare ed immaginare una fusione di conoscenze e culture, le quali insieme danno risposte a fenomeni di pregiudizi ed intolleranze, semplicemente fornendo al soggetto svantaggiato strumenti di crescita e formazione individuale.
Percorsi adatti a rendere una persona autonoma e socialmente inserita nella comunità territoriale.
Equipes professionale
Ogni componente dell'equipes è responsabile di una determinata area/settore in base alle sue competenze e conoscenze lavorative maturate in Italia ed in altri Paesi negli anni. La Coop. R- Accogliamo gode di figure quali:
Agricoltori professionali, mediatori linguistici, docenti abilitati all'insegnamento della lingua italiana per stranieri (Ditals), educatori, psicologi, formatori, operatori sociali con conoscenza delle procedure legali e sanitarie aggiornate.
beneficiari
Diretti:
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Rifugiati/Migranti;
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Minori a rischio esclusione sociale (minori stranieri non accompagnati, casi civili e penali con messa alla prova).
Quest’ultimi possono essere di due tipi, i casi penali indicati dal Dipartimento della Giustizia Minorile e dal Tribunale Minorile di competenza territoriale o i casi civili in cui con esclusione sociale si definisce l’impossibilità, l’incapacità o la discriminazione di un individuo nella partecipazione a determinate attività sociali e personali.
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Indiretti:
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la comunità locale ed i singoli cittadini, le associazioni di volontariato e di tutela dell’ambiente;
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gli studenti delle scuole statali, gli ex docenti;
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le strutture ospitanti i migranti/minori (Centri di Accoglienza Straordinaria, SPRAR, Case Famiglia/Alloggio);
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gli enti del Terzo Settore, le amministrazioni comunali in materia di Politiche Sociali e Politiche Agricole, i Servizi Sociali, il Sistema Giudiziario Minorile;
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le piccole e medie imprese agricole ed artigianali.
Eticità del nostro progetto
Ad ogni nostra attività riserviamo una particolare attenzione alla Salvaguardia e Sostenibilità Ambientale.
Per tale motivo alcuni dei nostri laboratori sono stati pensati sul riutilizzo di materiali da scarto (pneumatici, pallett, plastica, etc.) come la Riciclofficina con la quale saranno realizzati oggetti e manufatti.
Tutti i nostri prodotti agricoli sono coltivati tramite Agricoltura Biologica ed a Km 0.
Inoltre la Cooperativa R-Accogliamo ha avviato un'auto-produzione di humus di lombrico che viene utilizzato come fertilizzante naturale per la nostra terra, apportando il giusto nutrimento per tutti i prodotti agricoli.
Per quanto riguarda, invece, il laboratorio di sartoria i tessuti impiegati sono tinti manualmente e naturalmente con erbe tintorie e frutta.
i soci
Teresa Di Giuseppe
RUOLO: Presidente
RUOLO: Vice Presidente
Giulia Di Giuseppe
Amerigo Di Giuseppe
RUOLO: Consigliere
Documentazione
bilancio sociale 2023
la sede
Fotografie e Video di Valentino Fellini Stassano
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Il Centro Diurno della Cooperativa R-Accogliamo è anticamente un monastero risalente al 1.600 d.C. che apparteneva all'ordine dei frati Camaldolesi. Il suo fondatore San Romualdo aveva il desiderio di coniugare la tradizione monastica Occidentale con quella Orientale ed infatti il suo motto era "Ego vobis, vos mihi" (dal latino: "Io sono per voi, Voi siete per me").
Questo antico luogo ospita l'eremo camaldolese di S. Maria Domenica: fondato nel XVI secolo dai frati camaldolesi di Napoli e dedicato a Santa Maria Domenica, martire cristiana che sotto Diocleziano, secondo la tradizione, venne uccisa nelle vicinanze.
Il cenobio è composto da una cappella, dal soccorpo, da una foresteria e all'esterno presenta un'aia per la battitura del grano e due frantoi.
La Cooperativa R-Accogliamo intende rivalorizzare e portare nuovamente alla comunità questo spazio fatto di storia, tradizione religiosa e culturale, continuando quasi l'intenzione del suo fondatore, ossia unire culture differenti in una unica voce.
Inoltre la sede è un bellissimo luogo paesaggistico e naturale composto da circa due ettari e mezzo di terreno e che ospita piante d'ulivo centenarie ed alberi da frutto.
Nella zona in basso vi è invece una parte boschiva che accoglie diverse specie di piante autoctone e molte tipologie di uccelli (upupe, poiane, barbagianni, etc.).
Un luogo magico che racchiude tanta storia e vissuti che vale la pena venire a visitare.
Ti aspettiamo!!!
Foto Gallery
Sala Sartoria | |||
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Laboratorio di sartoria
Studenti in Olivicoltura | pratica in campo | ||
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Il formatore | pratica di potautra |